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Altare ospita il terzo Comitato RICREA: strategie condivise e Contratti di Transizione Ecologica

Ad Altare (Savona) si è tenuto il terzo Comitato di Pilotaggio del progetto RICREA – Rete di collaborazione per la capitalizzazione di REtrAlags – finanziato dal Programma Interreg Italia-Francia Marittimo. 

Il progetto REtrAlags ha sviluppato un modello condiviso di gestione sostenibile e coordinata per lagune, laghi e stagni nelle aree transfrontaliere tra Italia e Francia, con l’obiettivo di migliorare l’efficacia delle azioni pubbliche per la tutela e valorizzazione del patrimonio ecosistemico. Sulla scia di queste esperienze, , il progetto RICREA punta a rafforzare la resilienza delle aree fluviali, lacustri e umide transfrontaliere, sempre più esposte agli effetti dei cambiamenti climatici, trasferendo i risultati dei contratti sviluppati con REtrAlags ad altri siti naturali. Un aspetto distintivo del progetto RICREA è l'introduzione dei "Contratti di Transizione Ecologica", strumenti di pianificazione innovativi che promuovono la cooperazione tra diversi attori locali nella gestione delle risorse naturali. . 

L’incontro tenutosi il  26 marzo presso  il Museo dell’Arte Vetraria Altarese, ha rappresentato un momento chiave per fare il punto sull’avanzamento del progetto RICREA a un anno dall’avvio. I partner di progetto, amministratori e stakeholder si sono confrontati in un clima di piena collaborazione, condividendo i risultati raggiunti, analizzando le criticità emerse e definendo le prossime azioni. Tra i temi centrali, la gestione sostenibile dei territori, la messa in rete di buone pratiche e la progettazione di interventi pilota finalizzati a promuovere modelli replicabili. 

Nel corso della giornata sono state approfondite le attività di capacity building, con la verifica dello stato di avanzamento del twinning transfrontaliero, la definizione delle modalità per l’aggiornamento dei contratti e l’avvio dei piani di sostenibilità degli interventi. Parallelamente, sono iniziate le attività legate alla realizzazione di interventi pilota, sia materiali che immateriali. La discussione ha incluso anche una proposta di modifiche amministrative e finanziarie, seguita da un’analisi dettagliata dello stato di avanzamento finanziario e dalla definizione delle procedure operative per la rendicontazione. In chiusura, è stato approvato il piano di comunicazione e affrontata l’organizzazione delle attività trasversali e gestionali. 

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"Con RICREA stiamo dimostrando che la cooperazione tra territori può produrre risultati
concreti e trasferibili
– ha dichiarato Piera Pala, presidente della Fondazione MEDSEA, da anni attiva nella tutela degli ecosistemi costieri, marini, lagunari. –. I Contratti di Transizione Ecologica rappresentano una vera innovazione, perché mettono al centro i territori e le comunità, valorizzando le competenze locali e creando alleanze operative per affrontare insieme la sfida climatica. Il Contratto di Costa Maristanis, già fortemente orientato alla sostenibilità ambientale, grazie al progetto RICREA, potrà evolversi in un vero Contratto di Transizione Ecologica, rafforzando così la resilienza ecologica e socioeconomica del territorio costiero oristanese. ”. 

Il prossimo Comitato di Pilotaggio è previsto per Ottobre a Cagliari, ospiti del partner MEDSEA, dove si continuerà a lavorare insieme per costruire strategie comuni di adattamento e valorizzazione ambientale. 

COSA E’ UN CONTRATTO DI TRANSIZIONE ECOLOGICA 

Un Contratto di Transizione Ecologica (CTE) è uno strumento di pianificazione e governance pensato per promuovere la gestione sostenibile e integrata delle risorse naturali – come le aree costiere, le zone umide, le lagune e i sistemi fluviali – coinvolgendo le comunità locali, le autorità pubbliche e gli stakeholder in un processo condiviso e partecipativo. 

Questi contratti mirano a sostenere la transizione ecologica dei territori attraverso l’individuazione di azioni concrete, obiettivi comuni e impegni di lungo periodo per il ripristino, la protezione e la valorizzazione degli ecosistemi, favorendo al contempo la resilienza ai cambiamenti climatici e lo sviluppo sostenibile. 

 

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