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TransformAr entra nel vivo con due incontri preparatori alle attività di monitoraggio nella Laguna di Marceddì

TransformAR nel sito pilota in Sardegna, nella laguna di Marceddì - stagno di San Giovanni, nell’Oristanese, entra nel vivo con due incontri preparatori che anticipano la fase più operativa del progetto che mette in campo soluzioni e percorsi essenziali di adattamento agli impatti del cambiamento climatico a protezione dell’ecosistema lagunare ma allo stesso tempo degli stock ittici e delle produzioni della laguna.  

Lunedì 17 aprile 2023 nella sede dell’Assessorato regionale alla difesa dell’Ambiente della Sardegna, si è tenuto il primo incontro tra i referenti del progetto della fondazione MEDSEA e della Fondazione CMCC (partner tecnico di progetto), gli esperti multi settoriali della Regione Sardegna e il comune di Terralba. In particolare, si è discusso degli
scenari futuri di gestione della laguna, anche e soprattutto in relazione ai cambiamenti climatici in corso e, nello specifico, del controllo del prototipo pilota costituito da una paratoia - sistema di sbarramento idraulico che verrà installato nella laguna e regolato in funzione dei parametri rilevati da apposita sensoristica. Un momento di confronto e condivisione dei primi dati raccolti, nonché del cronoprogramma del progetto.  

Venerdì 21 aprile, invece, presso il comune di Terralba,si è tenuto il secondo incontro con i pescatori della laguna per capire le problematiche già riscontrate sulle produzioni in relazione al cambiamento climatico, raccogliere le esigenze e confrontarsi su alcuni dettagli operativi del progetto. Erano presenti all’incontro l’Assessora Maura Mura (Comune di Terralba- Assessora alla Agricoltura, Pesca, Ambiente e Borgate),
tutte le principali cooperative del Consorzio cooperative riunite della pesca di Marceddì con il suo presidente Antonio Loi, oltre a Legacoop Sardegna.  
 
Il progetto pilota di Marceddì-San Giovanni-Corru S’Ittiri persegue 3 azioni principali: la realizzazione di un meccanismo “intelligente” di aperture sarà in grado di regolare lo scambio idrico tra laguna e la zona di foce. Un sistema di sensori consentirà poi di monitorare la qualità dell’acqua, attraverso alcuni parametri tipici come il pH, la percentuale di saturazione dell’ossigeno, la temperatura. Una piccola ed efficiente stazione meteorologica sarà in grado di monitorare le condizioni atmosferiche in determinati eventi pluviometrici.  

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