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Hope for Sennariolo, la riforestazione prende forma con Nico Roseberg

Rigenerare il Montiferru, partendo da uno dei comuni più colpiti in Sardegna che ha perso più di due terzi delle proprie coltivazioni, Sennariolo. Le attività di riforestazione e rigenerazione di Hope for Sennariolo coordinate dalla nostra Fondazione prendono forma. 
 
La scorsa settimana abbiamo avuto il piacere di ospitare con il Comune Di Sennariolo una delle tappe per la riforestazione del Montiferru, in Sardegna. L'evento, voluto dal campione e pilota Nico Rosberg con la Rosberg X Racing, tra i supporter di "Hope For Sennariolo", assieme a Extreme E e al partner ACI, Allianz e Life Terra (che in Sardegna ha festeggiato il milionesimo albero piantato e geolocalizzato della sua piattaforma) ha visto la presenza dei bimbi di Sennariolo e degli studenti di due classi delle primarie dell’Istituto Lilliu di Cagliari. 
 
I primi 60 alberi previsti sono stati piantati direttamente con l'aiuto dei ragazzi che hanno partecipato con entusiasmo alle attività di riforestazione nell’area campestre di Santa Vittoria, nelle attività coordinate da Carlo Poddi, responsabile dei progetti di riforestazione a terra MEDSEA.  
 
“Nel 2021 oltre il 70% delle superfici totali coperte dal fuoco sono state il risultato di otto giorni terribili, caratterizzati da temperature altissime e venti forti. Secondo i ricercatori, un chiaro segnale del cambiamento climatico in corso – ha spiegato Alessio Satta, presidente della Fondazione MEDSEA - la Sardegna è particolarmente esposta agli incendi estivi perché è un’isola molto ventosa, battuta soprattutto da ponente e maestrale, e rimane senza pioggia quasi tutta l'estate, quando le temperature medie massime mensili raggiungono i 32 gradi Celsius, con punte giornaliere di 40 gradi”.  A questo si aggiunge la diminuzione dell'umidità media del suolo dovuta alla siccità e le correnti, quindi i venti piuttosto secchi, che provocano spesso correnti ascensionali calde che possono portare scintille e innescare incendi.  
 
L'essere umano si è evoluto nel tempo, affrontando continue difficoltà... – ha aggiunto Satta - discendiamo da persone sopravvissute a un'infinità di predatori, guerre, carestie, malattie e catastrofi. La storia racconta che l'uomo è fatto per convivere quotidianamente con lo stress. L'essere umano possiede un insieme di risorse ereditate dal passato, che gli consentono di resistere, adattarsi, imparare e superare le avversità. Ed è per questo che siamo qui, per imparare da questo disastro, per aiutare la comunità di Sennariolo e Montiferru ad adattarsi agli eventi estremi e costruire resilienza attraverso il recupero del bosco di Santa Vittoria”. 
 
“Per me è un onore essere qui oggi e contribuire alla riforestazione di questa terra – ha detto Rosberg parlando alla comunità e ai bambini di Sennariolo, in compagnia di sua figlia – da piccolo ho vissuto un’esperienza simile che fu per me terribile ed ogni anno venivo qui in Sardegna con la mia famiglia in vacanza. Poter partecipare a delle gare qui con il Extreme E dove abbiamo vinto l’ultima edizione e, nel contempo, poter fare qualcosa di concreto, è per me una grande soddisfazione”.  Le iniziative a Sennariolo fanno parte della RXR’s Driven by purpose del team Nico Rosberg x racing in collaborazione con il Legacy Programme di Extreme E. 
 
All’incontro ha preso parte anche uno dei massimi esperti in cambiamenti climatici, Peter Wadhams, glaciologo e professore emerito dell’Università di Cambridge che, per l’occasione, ha tenuto una lectio magistralis sul tema dei cambiamenti climatici, cause e conseguenze. 
 
 

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