Il progetto
MedArtSal mira a promuovere lo sviluppo sostenibile delle saline artigianali fornendo un supporto concreto sulle questioni economiche, ambientali e di governance. Oggi, le saline del Mediterraneo devono far fronte a diverse pressioni derivanti dai cambiamenti sociali e dalle tensioni economiche; il mercato dei loro prodotti subisce la forte concorrenza del più economico sale di produzione industriale e del commercio internazionale. Confrontate con il bisogno di essere economicamente sostenibili, le saline sono poste di fronte alla scelta di chiudere, industrializzare la loro produzione oppure orientare il loro business verso il turismo sostenibile e nuovi prodotti artigianali, soluzione già precedentemente adottata con successo.
Facendo fronte a sfide comuni, quattro aree del Mediterraneo (Italia, Spagna, Libano e Tunisia) promuoveranno lo sviluppo di un modello di management sostenibile e replicabile che porti alla valorizzazione territoriale delle saline artigianali.
Il modello di MedArtSal rappresenterà una soluzione innovativa e prevedrà azioni sostenibili e innovative per le saline, offrendo un valido sostegno operativo e una consulenza specifica sulla migliore strategia di sviluppo da attuare, tenendo conto delle caratteristiche e dei bisogni dell’area geografica. Il modello propone un insieme di buone pratiche (es. tecnologie, prodotti), modelli di business (es. vendita di prodotti, marketing), la salvaguardia della biodiversità e dei servizi ecosistemici, e lo sviluppo di altri servizi (es. turismo).
Come riportato in diversi studi, oggi, in 18 paesi dell’area Med (EUMC e MPC) si possono individuare circa 170 saline (di cui 90 ancora in funzione). Si prevede che una solida cooperazione transfrontaliera tra i partner avrà un notevole impatto sul numero delle saline artigianali che potranno essere avvicinate e coinvolte nel progetto e nell’applicazione del modello di MedArtSal, in vista di una crescita dello sviluppo economico locale tramite e grazie ai clusters e networks.
Infine, la produzione sostenibile del sale ha il potenziale di stimolare profondamente lo sviluppo di altri settori (commercio, turismo e ambiente) a livello locale, nazionale e del Mediterraneo.
Come risultato diretto, il progetto punta ad innestare un processo di cooperazione tra diverse comunità e attori del pubblico-privato, tra cui i lavoratori delle saline, PMI, operatori economici, policy makers, università, centri di ricerca, organismi governativi e organizzazioni della società civile.
Obiettivi
• Identificare le aree suscettibili di sfide economiche e ambientali per la distribuzione geografica, per il valore socio-economico e per l’importanza della biodiversità.
• Definire le soluzioni sostenibili, promuovere le politiche o le procedure di management attraverso la determinazione degli elementi critici per lo sviluppo delle saline.
• Sviluppare e testare soluzioni su misura di management nei vari casi studio e azioni pilota.
• Sostenere le collaborazioni B2C (residenti e turisti) e B2B (GDO e HO.RE.CA), promuovendo un cluster PMI per regione partecipante.
• Costruire un network tra i produttori locali e le imprese per attivare la cooperazione pubblico-privata.
Destinatari
• Saline artigianali/Produttori di sale marino artigianale/PMI
• Istituzioni nazionali, regionali e locali.
• Università/Centri di ricerca
• Camere di Commercio, associazioni di categoria, ONG
Partners
• CUEIM – Consorzio Universitario di Economia Industriale e Manageriale (Italia)
• Mediterranean Sea and Coast Foundation (Italia)
• Association for the Development of Rural Capacities (Libano)
• International Union for Conservation of Nature, Centre for Mediterranean Cooperation (Spagna)
• University of Cádiz (Spagna)
• Tuniso-Italian Chamber of Commerce and Industry (Tunisia)
• Fair Trade Lebanon (Libano)
• Saida Society (Tunisia)
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