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Open day TransformAr a Marceddì: Stagni e Lagune per reimmaginare il futuro

Stagni e lagune come soluzioni naturali per adattarsi ai cambiamenti climatici. Di questo si è parlato in una passeggiata immersiva tra la laguna di Marceddì e lo stagno di San Giovanni venerdì 5 luglio 2024 nel borgo di Marceddì (Terralba) durante l'open day di TransformAr, progetto finanziato dall'Unione Europea (Horizon 2020) e coordinato localmente dalla Fondazione MEDSEA, volto a sviluppare e dimostrare soluzioni innovative per un adattamento trasformativo  di vasta portata.  I momenti di confronto e dialogo sui temi di ambiente, architettura e paesaggio soluzioni di adattamento ai cambiamenti climatici sono proseguiti sabato 6 Luglio, sempre al Museo del Mare, durante la Tavola Rotonda Laguna ABitata organizzata dal DICAAR, in cui Manuela Puddu dalla Fondazione MEDSEA ha illustrato le attività in Sardegna a tutela delle zone umide dell'oristanese. Presente anche il sindaco di Terralba, Sandro Pili e il consigliere regionale, Emanuele Cera.  

Tra i 6 siti pilota scelti dal progetto TransformAr per testare alcune soluzioni di adattamento al cambiamento climatico, lo Stagno di San Giovanni - unico sito in Italia - che sarà presto dotato di sensoristica avanzata per monitorare le variazioni della qualità dell'acqua, a protezione degli stock ittici. “Il progetto prevede l'implementazione di una SMART GATE e di un sistema di monitoraggio per rilevare in tempo reale le alterazioni dei parametri dell'acqua che mettono a rischio le produzioni della laguna”, spiegano dalla MEDSEA. Previsti inoltre alcuni interventi di miglioramento della circolazione dell'acqua all’interno della laguna e nel collegamento a mare, oltre al ripristino di aree cuscinetto con funzioni di filtro e purificazione naturale delle acque.  

 

TransformAr non è l’unico progetto su stagni e lagune dell’area. Per l’occasione sono stati presentati anche due nuovi progetti europei avviati da qualche mese. DesirMED, Horizon Europe, un'iniziativa focalizzata sul rafforzamento delle capacità di adattamento ai cambiamenti climatici tramite l'uso di soluzioni basate sulla natura (NBS) e Wetland4Change Interreg Euro-MED che svilupperà e testerà alcuni modelli proprio nella laguna di Marceddì: il primo sulla capacità di assorbimento e stoccaggio della CO2 delle zone umide e il secondo sulla prevenzione al rischio delle inondazioni costiere, capitalizzando i risultati e le strumentazioni realizzate nell’ambito di TransformAr. 

L'Open day di venerdì, organizzato in collaborazione con il Comune di Terralba e il CMCC (Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici), ha visto la presenza di una quarantina di persone che hanno seguito il tour naturalistico e ambientale con la guida ambientale Manuela Fa e l’assessora alla pesca e ambiente del comune di Terralba, Maura Mura, nello stagno di San Giovanni e nella laguna di Marceddì con visita alla Torre Vecchia, aperta per l'occasione. Successivamente, al Museo del Mare in Via Lungomare 49, si è tenuta la presentazione pubblica delle soluzioni sviluppate nel progetto TransformAr e l’esposizione del progetto “Laguna ABitata”  realizzata nell’ambito dell’attività didattica della Scuola di Architettura di Cagliari. “Il progetto  immagina un borgo ripopolato, una comunità resiliente e con produzioni diverse da quelle attuali”, raccontano prof. Giovanni Battista Cocco e Andrea Cadelano  del DICAAR .  

In contemporanea, tra il Museo del Mare e la pineta di Marceddì, si è tenuto un laboratorio per i bambini sul tema della qualità dell’acqua con osservazione delle specie di uccelli con birdwatching, tenuto da Maria Pala, guida ambientale della Fondazione MEDSEA.  

L'incontro fa parte delle iniziative di promozione ambientale della  European Green Week, incentrate quest’anno sul tema dell’acqua. 

 

 

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