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TransformAR entra nel vivo nel sito pilota di San Giovanni : una partnership con Acquaount per il monitoraggio

TranformAR nel sito pilota di Marceddì-San Giovanni (Terralba) in Sardegna, uno dei 6 siti dimostrativi del progetto, entra nel vivo. Il progetto che sviluppa soluzioni di adattamento trasformativo al cambiamento climatico ha raggiunto la metà del suo ciclo, entrando in una fase cruciale di attuazione e valutazione. In Sardegna ci prepariamo ai prossimi significativi sviluppi. Nelle scorse settimane è stata acquistata la strumentazione di monitoraggio, in particolare la sensoristica che consentirà di raccogliere dati essenziali sulla qualità dell’acqua della laguna di San Giovanni (temperatura, pH, potenziale redox, percentuale di ossigeno disciolto, saturazione…). 
 
Dati che verranno raccolti ed analizzati in una piattaforma Informatica, che verrà realizzata grazie al partenariato con il progetto Europeo Acquaount che, parallelamente e nella stessa area, si sta occupando di trovare soluzioni di adattamento climatico in agricoltura, che prevedono anche in questo caso la raccolta di dati. “Acquaount, coordinato dalla Fondazione CMCC - Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, consente di unire le forze anche in ottica di sostenibilità digitale del progetto e mutuo beneficio nell'analisi congiunta dei dati che riguardano, anche in questo caso, la risorsa idrica”, spiega Manuela Puddu, responsabile MEDSEA per il progetto TransformAR. L'accordo prevede la realizzazione di una piattaforma di monitoraggio che consentirà di centralizzare i dati raccolti nell'area da entrambi i progetti. 
 
Nel frattempo, “sono in corso le attività di selezione dell'impresa più idonea per poter procedere all'installazione della “SMART GATE”, una paratoia intelligente capace di gestire e regolare la circolazione dell’acqua con l’obiettivo di migliorare le condizioni ecologiche dello stagno e di conseguenza attenuare gli effetti del cambiamento climatico”, continua Puddu.  
 
L'apertura e la chiusura della paratoia verrà regolata sulla base delle analisi effettuate attraverso la rete di monitoraggio, con l’obiettivo di garantire condizioni ecologiche ottimali per le specie che popolano la laguna. Importante aspetto riguarda il coinvolgimento attivo delle autorità pubbliche preposte al controllo della qualità dell’acqua, alla gestione delle zone umide e del rischio di inondazioni e dei pescatori che lavorano nella laguna. 
 
La prossima primavera vedrà il lancio della prima fase di testing delle installazioni, un momento fondamentale per valutare l'efficacia delle soluzioni implementate.   
 
Le attività di TransformAR per l’adattamento e mitigazione degli eventi estremi dovuti ai cambiamenti climatici nella laguna di San Giovanni procederanno in parallelo con le attività più ampie di consolidamento dei canali e di miglioramento delle condizioni ecologiche dell'intero compendio SIC Marceddì - San Giovanni - Corru S’Ittiri, ad opera del Comune di Terralba e grazie ad un finanziamento regionale.    

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