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SATURN, evento di chiusura finale a Cabras con i pescatori

Con un aperitivo vista mare assieme ai pescatori si è concluso il progetto SATURN - sistemi antistrascico per la tutela e il ripristino naturale dell’Area Marina protetta del Sinis - Isola di Mal di Ventre. 
 
Il progetto, finanziato da Argea con fondi FEAMP 2014 - 2020, prevedeva quattro fasi: il coinvolgimento dei pescatori locali per individuare le necessità di tutela ambientale e prevenzione anche a vantaggio delle produzioni artigianali di pesca, per poi procedere all’identificazione delle criticità e dare infine vita alle attività di prevenzione e ripristino culminate con il posizionamento di una sessantina di sistemi anti strascico al largo della Costa del Sinis. In parallelo, diverse attività di promozione del progetto e di educazione hanno coinvolto le scuole locali e il comparto della pesca per migliorare la consapevolezza ambientale di coloro che lavorano con il mare e per il mare. 
 
Questo è stato lo scopo dell'evento di chiusura del progetto, alla presenza dei rappresentanti del FLAG Pescando Sardegna Centro Occidentale - partner di progetto - e dell'Area Marina Protetta "Penisola del Sinis - Isola di Mal di Ventre", del team dello Ias CNR di Oristano, della Guardia Costiera, del corpo forestale, del Comune di Cabras e alcuni giovanissimi volontari noti come le "Sentinels" delle spiagge, che daranno un prezioso contributo durante l'estate di vigilanza e sorveglianza ambientale delle spiagge. Inoltre, erano presenti anche alcuni dei pescatori che hanno sostenuto attivamente il progetto, dimostrando un impegno concreto per la buona riuscita dell'iniziativa.  
 
“La collaborazione tra tutte queste parti interessate è stata fondamentale per garantire l'efficacia del progetto e per promuovere una maggiore sensibilizzazione ambientale tra coloro che lavorano nel settore marittimo” - ha commentato Francesca Frau, responsabile dei progetti a mare MEDSEA. 
 
Il progetto SATURN rappresenta un importante passo avanti nella protezione dell'ambiente marino e nella conservazione delle risorse ittiche. Un progetto di monitoraggio in corso, a cura dello IAS CNR di Oristano, porterà i risultati nell’anno sullo stato di ripopolamento dei fondali protetti.  
 

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