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Al via la Conferenza Annuale degli Economisti Italiani dell'Ambiente e delle Risorse (IAERE) con MEDSEA a Cagliari

Manca pochi giorni all’avvio di due importanti eventi dedicati al futuro del Mediterraneo, ospitati dal Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Cagliari. Il 21 aprile si apre a Cagliari la decima edizione della Conferenza Annuale degli Economisti Italiani dell'Ambiente e delle Risorse (IAERE). L’indomani, in continuità organizzativa e tematica, la prima Conferenza delle Associazioni di Economia dell'Ambiente del Mediterraneo (MED-IAERE) 

Per decenni l’integrità ambientale del Mediterraneo, le sue acque, le sue coste e le sue zone umide, sono state degradate dall’attività dell’uomo. Urbanizzazione, inquinamento e attività di pesca fuori controllo si sono combinate con il più ampio e pericoloso fenomeno del cambiamento climatico. Oggi gli ecosistemi e le attività economiche che li caratterizzano si trovano in una condizione di grave rischio. Da non perdere, a questo proposito, l’intervento di Carlo Carraro, rettore Emerito e professore presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, membro dell’IPCC e uno dei maggiori esperti di cambiamento climatico in Italia.  

Gli incontri di Cagliari, che per l’IAERE celebrano un decennio di prolifica attività, vogliono rilanciare le strategie discusse nel 2019 alla conferenza annuale degli Economisti Europei dell’Ambiente e delle Risorse (EAERE) di Manchester, e inibite nei loro ulteriori sviluppi dallo scoppio della pandemia.  Una nuova rete di relazioni e conoscenze deve portare avanti l’istanza di un Mediterraneo protetto da un’idea di sviluppo sostenibile. Le due tavole rotonde, a cui parteciperanno anche rappresentanti degli organismi che all’interno della Comunità Europea lavorano per la cooperazione euromediterranea, discuteranno rischi, problemi, proposte e politiche capaci di dare concretezza alla ricerca e l’interscambio scientifico.  

La nostra Fondazione, fin dalle origini impegnata nella promozione parallela di tutela ambientale e sviluppo economico nel Mediterraneo, è membro del comitato organizzativo con Vania Statzu, vice-presidente MEDSEA ed economista ambientale:  
“Per noi è sicuramente un onore esser entrati a far parte di questo evento internazionale. Il nuovo approccio alle tematiche dell’ambiente non può fare a meno di tenere in considerazione gli aspetti produttivi e sociali. Lo studio di produzione, consumo e smaltimento sono momenti essenziali dello sviluppo sostenibile. Green New Deal, PNRR e politiche come la Farm-to-Fork dimostrano chiaramente la necessità di appropriarsi di pratiche sempre meno impattanti. Con i suoi numerosi progetti MEDSEA ha sempre lavorato per tenere assieme una migliore gestione degli ecosistemi, e al contempo convincere gli attori economici dei vantaggi concreti che si possono ottenere dall’utilizzo di pratiche che rispettino l’ambiente”.  

Oltre ad aver partecipato all’organizzazione, sabato 23 Aprile MEDSEA interverrà a una sezione della conferenza dedicata alla presentazione di alcuni progetti europei. Un’ occasione per raccontare esperienze e risultati di MedArtSal e BLUEFasma, due esempi di come economia e ambiente possano e debbano, in armonia, disegnare il futuro del Mediterraneo.  
 

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