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MedArtSal diventa realtà in due saline italiane: cosa succede a Cervia e Marsala

MedArtSal diventa realtà in due saline italiane. Sotto il coordinamento di MEDSEA le Saline di Cervia e Marsala hanno dato avvio alla realizzazione dei progetti per i quali avevano ottenuto il finanziamento nel giugno 2021. 

Cervia
sta operando in due differenti direzioni: il ripristino e la creazione di nidi a favore della numerosa popolazione aviaria che vive nelle sue zone umide e, grazie all'acquisto di un apposito forno, la produzione e la vendita di un raffinatissimo sale affumicato.

Cervia

Inizialmente l'oro bianco di Cervia avrebbe dovuto essere impreziosito dal profumo dei pini, albero caratteristico della zona circostante. Dopo varie sperimentazioni sui processi di affumicatura, cui hanno preso parte la Scuola Alberghiera di Cervia e “Acervum”, il neonato ristorante delle saline, è stato selezionato un profumo di quercia, a sua volta presente nel paesaggio. 
 
I nuovi costi energetici hanno ritardato l'acquisto del forno. La direzione della salina è alla ricerca di un miglior compromesso tra dimensioni e consumi. Le scarse piogge invernali hanno impedito la costruzione dei nidi. Le piogge sono fondamentali per diluire la salinità della vasca e permetterne lo svuotamento. L'operazione partirà, assicura la direzione, entro la fine della primavera. 

In Sicilia i fondi vengono utilizzati invece per ripristinare i tradizionali terrapieni che separano dal mare le saline di Ettore & Infersa.

WorkersLe tecniche ingegneristiche si basano su un approccio di economia circolare e sulle antiche tradizioni costruttive, in particolare l'utilizzo di blocchi di tufo locale.
I lavori di costruzione sono a buon punto: il terrapieno esterno è stato realizzato per circa il 70% del totale. I lavori dovrebbero concludersi entro Pasqua.
 Il progetto ha anche potuto recuperare i blocchi esistenti e completare il percorso con circa 10.000 nuovi. La sezione di terrapieno è stata ampliata con materiale recuperato dalla pulizia della cisterna, rendendo il terrapieno percorribile con veicoli elettrici.
Il ripristino della passerella diventerà un percorso fruibile dai turisti da aprile a ottobre. La passeggiata sarà promossa dalle agenzie turistiche locali e legata alla nascita di nuovi collegamenti con il sito archeologico di Mozza.



 

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