Nel vigneto “adottato” di Spiaggia grande nell’Isola di Sant’Antioco si è conclusa la seconda vendemmia de La Casa di Sophia di Luisa Camoglio, medico e imprenditrice dell’azienda agricola membro della blue Community MEDSEA impegnata per il mare e l’ambiente in Sardegna. Mezzo ettaro per 2500 viti di Carignano del Sulcis, recuperati in un progetto collettivo di adozione e rinascita di un antico vigneto, in parte centenario e rimesso in produzione.
312 le bottiglie prodotte dell’ISTMO 2020 dalle uve raccolte a fine agosto 2020, distribuite in parte ai 20 donatori che hanno supportato i lavori della stagione 2020/2021.
Tra i lavori finanziati ed eseguiti, la potatura delle siepi frangivento abbandonate da anni, la concimazione tra i filari col concime organico, le potature delle viti d’inverno ed in primavera (eliminando le gemme in esubero), lavorazione del terreno col trattore, trattamenti con lo zolfo ed il rame ad aprile e maggio (per proteggere i nuovi germogli e i giovani tralci) e a luglio ed agosto con lo zolfo, l’olio essenziale di arancio, il Bacillus Thuringiensis per contenere rispettivamente gli attacchi del fungo Oidio e degli insetti cicalina verde e tignoletta della vite e nutrire le viti.
Grazie a tutte queste attività, le piante sono rinvigorite con tralci più lunghi e robusti, producendo un maggior numero di grappoli rispetto all’anno precedente. La vendemmia 2021 che si è svolta a settembre ha certamente portato un prodotto migliore, seppur in minor quantità (400 kg di uve raccolte e 1800 litri di vino in maturazione) per via delle condizioni meteo, prima di pioggia e successivamente di gran caldo, che hanno favorito la contaminazione del fungo Oidio (Uncinula necator).
“In agricoltura biologica bisogna essere tenaci e i risultati arriveranno – spiega Luisa Camoglio, imprenditrice e ideatrice del progetto Adotta la Vigna di Spiaggia Grande – per la prossima stagione aiuteremo le piante a meglio difendersi e le nutriremo perché si rinforzino ancora”.
Tra le attività prossime future sul campo, il trattamento delle viti con lo zolfo in polvere da marzo a giugno e con lo zolfo bagnabile a luglio, la concimazione organica e il “sovescio”, la concimazione verde tra i filari, necessaria per nutrire un terreno sabbioso, povero di elementi nutrienti.
“Un tempo, tra i filari, si piantavano gli scarti della lavorazione dei tonni, quando le Tonnare erano attive, noi proveremo a piantare le fave tra i filari come nutrimento per il terreno - spiega Luisa che annuncia inoltre il coinvolgimento di Lucien Angei, “enologo di grande esperienza che è entrato nel progetto. È un onore avere il suo prezioso contributo per valorizzare le vigne ed i nostri vini. Il progetto ha una grande valenza per il territorio, attrae appassionati del mondo del vino e cultori di un’agricoltura sana che rispetti l’ambiente. A breve (insieme ai partners di Piedi sull’isola) inizieremo a sviluppare il progetto LA SCUOLA DEL CARIGNANO, una scuola che insegni la viticultura tradizionale del Carignano dell’isola e la trasformazione delle uve in vini pregiati e salutari che riportino il sapore del mare e del territorio nei nostri calici”.
Adotta la vigna di Spiaggia Grande è parte integrante del progetto di sviluppo condiviso Piedi sull’isola, a cui partecipano oltre a La Casa di Sophia, gli enologi Lucien Angei e Alberto Covacci, La Fondazione MACC (Museo Arte Contemporanea Calasetta) e l’archivio della cultura Tabarchina RAIXE (Calasetta).
Come supportare il progetto Adotta Una Vigna
Adottando la vigna di Spiaggia Grande si sostiene il suo recupero e cura secondo il metodo di coltivazione biologica e si partecipa all’insegnamento di una cultura antica tramandata di padre in figlio, sostenendo la salvaguardia di un patrimonio culturale dell’isola, del popolo Tabarchino e della Sardegna stessa. Oltre a questo, si ricevono le bottiglie di vino e si può prendere parte alle iniziative in vigna e alla cena d’estate della vendemmia.
Modalità di adozione
Si può aderire al progetto per la durata di 1-3 anni (non è vincolante l’adesione per l’intera durata del progetto) contattando Luisa Camoglio (tel +39 3479737575 & email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)
Numero massimo di adesioni: 40.
Cosa si riceve in cambio:
Adozione # 1 (300 euro, IVA inclusa / quota annuale)
1 anno: 18 bottiglie, 2 giornate in vigna, 2 giornate in cantina, 1 cena in vigna d’estate;
2 anno: 20 bottiglie, idem come sopra;
3 anno: 22 bottiglie, idem come sopra.
Adozione # 2 (150 euro IVA inclusa/ quota annuale)
1 anno: 9 bottiglie, 1 giornata in vigna, 1 giornata in cantina, 1 cena in vigna d’estate;
2 anno: 10 bottiglie, idem come sopra;
3 anno: 11 bottiglie, idem come sopra.
In 3 anni si seguono le tecniche di viticultura come la potatura, la spollonatura e la cimatura, lo sfogliamento delle viti ed i trattamenti biologici di difesa e le tecniche di enologia artigianale quali i rimontaggi e le follature, i travasi e l’imbottigliamento. Max 10 persone a giornata potranno partecipare (assistendo senza lavorare) alle giornate lavorative in vigna ed in cantina. Il calendario delle lavorazioni sarà inviato via mail.
Per la cena in vigna si allestirà un lungo tavolo tra i filari del vigneto. Il vino dell’annata sarà presentato in tale occasione; al fine di contenere la quota delle donazioni, ai partecipanti si chiederà di preparare una pietanza a propria scelta (food sharing). Sarà possibile la partecipazione di amici e parenti.
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