Dal 26 ottobre iniziano gli incontri del processo partecipativo per il Contratto curati dalla Fondazione MEDSEA con le associazioni di categoria, gli enti e le associazioni degli undici comuni del progetto Maristanis.
Il Contratto delle Zone Umide Marino Costiere dell'Oristanese si apre alla collettività. A partire dalla seconda metà di ottobre, e fino ai primi di maggio 2022, gli esperti della Fondazione MEDSEA inizieranno un lungo percorso di incontri con tutti i soggetti che compongono la società civile, scientifica ed economica degli unici comuni coinvolti nel nuovo strumento di governance delle zone umide e costiere.
Un itinerario di ascolto, che arriva al termine di cinque anni di costante presenza nel territorio e cooperazione con la popolazione, coinvolta nelle numerose attività del Progetto Maristanis, nato nel 2017 per la conservazione e lo sviluppo sostenibile delle aree e delle comunità che circondano i sei siti Ramsar del golfo di Oristano.
Il Contratto delle Zone Umide Marino Costiere è stato sottoscritto il 5 febbraio dall’Assessorato della Difesa dell’Ambiente della Regione Sardegna, la Provincia di Oristano, il Consorzio di Bonifica Oristanese e i sindaci degli undici comuni che hanno con la loro attenzione e il loro impegno costituito la costellazione di Maristanis e del Contratto: Arborea, Arbus, Cabras, Guspini, Oristano, Palmas Arborea, Riola Sardo, San Vero Milis, Santa Giusta e Terralba, a cui si è aggiunto recentemente anche il comune di Nurachi.
Il Contratto di Costa è uno strumento volontario di partecipazione negoziata e partecipata. Al momento è adottato da undici regioni italiane con più di 93 contratti in lavorazione e undici già stipulati. Sette i macro-obiettivi che il contratto si propone di raggiungere. Tra questi il miglioramento dello stato ecologico delle zone umide di importanza internazionale (i siti Ramsar), la tutela e la conservazione della biodiversità del territorio, la riqualificazione del paesaggio naturale e urbano, la valorizzazione del patrimonio culturale, la nascita della prima zona marino-costiera in Sardegna “Plastic free”, azioni concrete per l’adattamento agli eventi di pioggia estremi e al cambiamento climatico.
A disegnare il futuro sostenibile di uno degli scenari ambientali più preziosi del Mediterraneo sarà il processo partecipativo per il Contratto, formato dai sottoscrittori e aperta a tutti i rappresentanti, o loro delegati, di organizzazioni pubbliche o private, nonché i singoli cittadini. Un laboratorio di gestione del bene comune già sperimentato da MEDSEA e dalle municipalità nel corso del Progetto Maristanis che ora, superati i limiti imposti dalla pandemia, accoglie le voci del territorio affinché contribuiscano attraverso idee, critiche e proposte alla costruzione di un luogo dove natura e attività umane siano in armonia.
L’itinerario di ascolto che prenderà il via il 26 ottobre, dalle ore 9, nell’aula consiliare della Provincia di Oristano (via Enrico Carboni) e prevede l’incontro con associazioni di categoria, in particolare con quelle del settore pesca, agricoltura e degli enti operanti nel territorio (FLAG, GAL, Area Marina protetta, Centri di ricerca ed agenzie di sviluppo). Successivamente il 28 ottobre, nella stessa sede della provincia di Oristano, sarà la volta e delle grandi (cooperativa Produttori Arborea, Nieddittas, Cooperativa Tre A…). A novembre e dicembre gli incontri con le associazioni di categoria locali si sposteranno in tutto il territorio con tappa nel comune di Santa Giusta, Nurachi, Terralba, Arborea e Cabras, per poi coinvolgere le imprese del turismo, le associazioni culturali e ricreative, che svolgono le loro attività in stretta connessione con la vita delle zone umide.
Il primo ciclo di incontri si chiuderà il 16 dicembre, sempre ad Oristano, con un incontro plenario con tutti gli attori coinvolti. Per il calendario aggiornato, info e aggiornamenti, si può consultare maristanis.org e/o contattare il gruppo di coordinamento degli incontri scrivendo direttamente a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Pic Credit: Sinis © Egidio Trainito
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