Attività

WaterLands

Creazione di in un sistema di governance per promuovere la conservazione dei siti Ramsar della Sardegna 


Sustainable Development Goals:

 

Il progetto, che nasce come follow-up di Maristanis, lavorerà per ripristinare, proteggere e collegare le zone umide marine e costiere del Golfo di Oristano con altre zone umide in Sardegna in un sistema coordinato di governance per promuovere la conservazione e il ripristino delle zone umide come soluzioni basate sulla natura per adattarsi ai cambiamenti climatici.

Negli ultimi anni del progetto Maristanis abbiamo iniziato a usare la parola "terre d’acqua" per chiamare le zone umide e questa nuova definizione ha reso ancora più facile per i vari stakeholder identificarsi con questi ecosistemi. Per questo motivo abbiamo deciso di chiamare questo progetto WaterLands in Sardegna.

La prima strategia del progetto WaterLands raccoglierà e organizzerà le conoscenze esistenti sugli altri 3 siti Ramsar in Sardegna, in particolare Stagno di Molentargius, Laguna di Santa Gilla e Foce del Rio Posada. Le conoscenze confluiranno nell'Osservatorio delle Zone Umide Sarde e saranno messe a disposizione di tutti i partner.

L'idea alla base della Strategia 2 è sviluppare una Coalizione informale dei gestori delle zone umide in Sardegna che miri a rafforzare l'impatto di Ramsar a livello sardo e oltre. Una partnership basata sulle capacità, intuizioni e relazioni reciproche per una comprensione più ampia e differenziata su come affrontare le sfide globali e comuni attraverso la conservazione e il ripristino delle zone umide. MEDSEA fornirà l'animazione del gruppo assicurando lo scambio di buone pratiche e organizzando almeno un incontro regionale all'anno.

L'obiettivo della Strategia 3 è implementare almeno un intervento concreto di ripristino delle zone umide marino-costiere in Sardegna. Le attività di ripristino si concentreranno sul ristabilire le risorse naturali e migliorare la resilienza costiera. L'azione di ripristino contribuirà a ridurre gli effetti negativi delle azioni umane regolando l'accesso agli ecosistemi delle zone umide, rimuovendo ostacoli artificiali alla connettività idrologica e riattivando i flussi naturali tra le zone umide. Le zone umide sono fondamentali per assorbire gli effetti dei cambiamenti climatici e sono inestimabili per la biodiversità che ospitano. Attraverso la progettazione e l'implementazione di soluzioni basate sulla natura, MEDSEA lavorerà per proteggerle e includerle in uno schema organico di conservazione, sviluppo sostenibile e gestione integrata.

Uno dei fattori chiave del successo di Maristanis è stato il coinvolgimento continuo delle popolazioni che vivono intorno ai sei siti Ramsar riconosciuti a livello internazionale. Basandosi su questo approccio consolidato, la Strategia 4 continuerà l'impegno per coinvolgere gli stakeholder in una migliore e coordinata governance delle zone umide sarde. L'obiettivo è costruire una "alfabetizzazione delle zone umide" per il pubblico generale, con un forte focus sulle scuole di tutti i livelli (comprese le Università) e promuovendo scambi con altri siti Ramsar nell'area mediterranea.

 

Budget complessivo del progetto: 650.000,00 € 

Cofinanziamento MEDSEA:  150.000,00 €

Durata del progetto:  Luglio 2023 - Luglio 2028 (60 mesi)

 

Coordinatore del progetto: Manuela Puddu

Team MEDSEA: Alessio Satta, Piera Pala, Francesca Etzi, Vania Statzu, Giulia Eremita

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Foto @Cédric Dasesson


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