Sustainable Development Goals:
Numerosi studi scientifici hanno identificato la regione mediterranea come un hotspot per il cambiamento climatico. Indagare il ruolo dei fattori climatici e non climatici sulle zone costiere è fondamentale per capire i rischi e identificare le risposte più appropriate. Le incertezze scientifiche esistenti richiedono flessibilità quando si pianifica l'adattamento ai cambiamenti prodotti da fattori climatici e non climatici.
Un indice di rischio costiero multi livello ha diversi vantaggi che rendono questa metodologia particolarmente adatta a prendere decisioni considerate le risorse scarse, i dati locali limitati e le informazioni incerte sul futuro.
Il gruppo di lavoro di MEDSEA specializzato sui cambiamenti climatici, ha sviluppato un indice di rischio costiero che lavora a scala mediterranea (CRI-MED), applicandolo inizialmente in undici paesi nell'ambito del progetto ClimVar ‘’Integrazione della variabilità climatica nelle strategie nazionali per implementare il protocollo GIZC nel Mediterraneo’’, finanziato dal Plan Bleu, e successivamente esteso agli altri paesi del Mediterraneo. La lezione principale emersa da questo lavoro è che gli hot spot di rischio sono sempre aree di estrema vulnerabilità, ma non è una relazione biunivoca. Infatti, non tutte le aree di estrema vulnerabilità possono essere considerate hotspot, a causa dell'interazione con gli effetti del forcing e dell’esposizione.
Partner finanziatore: Plan Bleu
Durata del progetto: 2016-2017